Come riconoscere un tasso di interesse usuraio in un prestito con cambiali: consigli e dritte

Oggi si parla spesso di usura anche nel caso dei prestiti personali di varie tipologie, tra cui anche dei prestiti cambializzati. Quello dell’usura è certamente un problema che riguarda spesso il nostro paese su più settori e in più ambiti diversi. Ci sono infatti degli individui criminali che offrono dei soldi a soggetti che non stanno passando un bel periodo e che non hanno una buona situazione economica, per cui si ritrovano a chiedere dei finanziamenti, accettandoli anche se prevedono dei tassi di interesse che sono oltre la norma.

L’usura rappresenta oggi un fenomeno purtroppo molto diffuso e che spesso viene denunciato da più persone. L’usura ha a che fare inoltre con il cosiddetto credit crunch, spesso esercitato da banche e finanziarie di diverse tipologie. Il termine più adatto con il quale si può tradurre credit crunch è stretta creditizia, la quale spesso ci viene offerta dal nostro sistema finanziario quando non godiamo di una buona situazione economica e non abbiamo delle garanzie da dimostrare per poter accedere a prestiti e finanziamenti che si possono richiedere e ottenere tramite l’uso dei canali di tipo tradizionale. Vengono così ridotti in modo drastico tutti i requisiti che vengono richiesti di solito per l’accesso al credito.

I prestiti con cambiali e i tassi di interesse

Prima di parlare nello specifico dei consigli più utili per riconoscere un tasso di interesse usuraio in un prestito cambializzato, occorre certamente soffermarsi un attimo su che cosa sono i prestiti cambializzati e in che modo i tassi di interesse vengono applicati a questi tipi di finanziamenti. Specialmente nel nostro Paese, l’usura è particolarmente presente ed è un fenomeno che spesso viene praticato dalla criminalità organizzata e che è sottoposto al controllo continuo a da parte della maggior parte delle autorità di pubblica sicurezza. Specialmente in questi ultimi anni, si registrano dei dati particolarmente drammatici riguardo l’insorgenza e la diffusione di questa piaga, con delle conseguenze che possono essere anche abbastanza drammatiche.

Oggi specialmente nel nostro paese è sempre più difficile accedere a prestiti e finanziamenti che spesso sono concessi solamente a coloro che presentano delle ottime garanzie economiche. Considera che la crescita dell’usura ha a che vedere con la stretta creditizia messa in atto direttamente dal sistema finanziario e che ha spinto quindi molte persone ad accettare dei prestiti ottenuti senza la dimostrazione di alcuna tipologia di garanzia, ma che prevedono dei tassi di interesse oltre il normale, e che non rispettano i limiti imposti dalla legge.

Specialmente nelle forme di prestito più particolari, come ad esempio nel prestito cambializzato, non è raro infatti trovare applicati dei tassi di interesse che sono molto più elevati rispetto a quelli della media, i quali si possono definire quindi a tutti gli effetti tassi usurai.

La normativa sui tassi usurai: cosa devi sapere

Adesso che sappiamo che cos’è un prestito cambializzato con tassi di interesse usurai occorre capire come comprendere se ad un certo tipo di soluzione di credito viene applicato un tasso di interesse con carattere di usura. Anzitutto, bisogna capire che cosa dice la legge riguardo questi tipi di tassi, facendo riferimento in particolare alla legge 108 del 1996, la quale stabilisce un vero e proprio limite fissato, oltre il quale gli interessi si possono definire usurari. È previsto quindi un tasso di interesse medio specifico per ogni singola categoria di operazioni in cui il credito viene compreso. Tale rilevazione inoltre dovrebbe essere effettuata ogni tre mesi dal Ministro dell’Economia, suo consulto della Banca d’Italia.

È proprio in questo modo che si può capire quindi se il tasso di interesse che viene applicato ad un prestito può essere considerato usuraio oppure no. Spesso infatti, nemmeno gli stessi interessi, tra cui ad esempio il Taeg, è in grado di individuare queste tipologie di violazioni, dato che qui non rientrano dei costi accessori che spesso crescono all’aumentare del reale tasso di interesse che viene applicato ai prestiti stessi. Approfondisci l’argomento sul sito ilprestitoconcambiali.it.