Ottenere un prestito senza percepire busta paga: quali opzioni hai a disposizione

Chi ha bisogno di liquidità o dispone di una busta paga non avrà problemi a ottenere un prestito concesso da una banca o da una finanziaria. Oggi esistono più tipologie di prestiti, tra cui quelli personali, definiti anche non finalizzati, e quelli invece finalizzati, ovvero erogati solo per permettere al richiedente l’acquisto di un bene o di un servizio particolare.
L’accesso al credito presuppone la dimostrazione di specifici requisiti e il possesso di solide garanzie, tra cui un reddito dimostrabile o una busta paga, senza i quali le banche fanno molta fatica a lasciarsi andare e concedere la liquidità che gli è stata richiesta. Tuttavia, oggi anche se si è sprovvisti di una busta paga, ad esempio perché si è disoccupati oppure si ha un lavoro come autonomo, si può approfittare della possibilità di fare richiesta di prestiti pensati appositamente per chi non ha a disposizione le garanzie economiche tradizionali da dimostrare per l’accesso ai prestiti.
Soggetti senza busta paga e garanzie alternative
Quando si parla di soggetti senza busta paga, di solito si fa riferimento a disoccupati e inoccupati, casalinghe e lavoratori in nero senza contratto lavorativo regolare, ma anche a studenti e lavoratori occasionali, tra cui anche quelli con prestazione occasionale. Tutti coloro che non godono di un’entrata fissa economica avranno sicuramente difficoltà ad accedere a prestiti e finanziamenti.
Anche coloro che non dispongono di una busta paga possono accedere al credito dimostrando il possesso di garanzie alternative. Ad esempio, se dispongono di un immobile di loro proprietà possono richiedere un prestito ipotecando. In alternativa, possono ipotecare anche dei beni di valore, tra cui quadri, gioielli oppure oggetti di antiquariato preziosi. Tutti questi oggetti devono avere tuttavia un valore sufficiente per poter fungere da garanzia per l’accesso al prestito. In alternativa, si può chiedere anche l’aiuto di un parente o di un genitore che abbia una buona affidabilità creditizia e che disponga di una busta paga o di un reddito dimostrabile derivante anche da pensione.
Prestiti per giovani studenti
Alcune tra le soluzioni di credito pensate per chi non ha busta paga regolare da dimostrare per la richiesta di un prestito sono quelle destinate ai giovani studenti. Alcuni tra i prestiti più apprezzati in questo caso sono i prestiti d’onore. Possono avere accesso a questi prestiti coloro che risultano iscritti ad un Ateneo e che hanno pagato regolarmente la tassa d’iscrizione. Alcuni Atenei, in convenzione con istituti di credito come Intesa Sanpaolo, permettono la concessione di finanziamenti che permettono di ottenere fino a 5000€.
Come puoi leggere anche sul sito www.richiestadiprestito.it, tutti gli studenti under 40 possono fare richiesta di un prestito d’onore, così da avere la possibilità di completare senza difficoltà un percorso di laurea, un master o un dottorato. L’aspetto principale da considerare di questi prestiti ha a che vedere con il rimborso. Questi finanziamenti infatti non necessitano un rimborso immediato.
Gli studenti avranno la possibilità di provvedere al rimborso una volta terminati gli studi e aver trovato un’occupazione lavorativa stabile. A questo punto, potrà provvedere al rimborso del debito con un tasso fisso e agevolato. Tuttavia, occorre stare bene attenti, dal momento che se nell’arco di 5 anni dal termine degli studi, lo studente non dovesse trovare un’occupazione stabile, il debitore dovrà comunque iniziare a versare le rate del rimborso previste dal prestito di cui ha goduto durante gli studi.
Prestiti ipotecari
Un’altra soluzione che i richiedenti senza busta paga hanno a disposizione sono i prestiti che prevedono un’ipoteca su un immobile di loro proprietà. Bisogna portare in banca il documento che attesta il possesso dell’immobile per avere l’autorizzazione a procedere con la richiesta del finanziamento. In alcuni casi tuttavia, la richiesta di questi finanziamenti può essere abbastanza complessa. In caso di insolvenza economica, infatti, la banca potrà procedere con il pignoramento del bene, diventandone così la nuova proprietaria e perdendo di fatto il possesso dell’immobile.